
Anche la Commissione del Consiglio degli Stati respinge la tutela giurisdizionale collettiva
L’essenziale in breve:
- Dopo il chiaro "no" del Consiglio nazionale, anche la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati si è espressa contro l'introduzione della tutela giurisdizionale collettiva.
- Il Consiglio federale dovrebbe invece esaminare in che misura sia possibile rafforzare le procedure di mediazione: l’economia accoglie con favore questa decisione costruttiva.
- La proposta legislativa avrebbe comportato un’ingerenza significativa nel collaudato sistema giuridico svizzero.
La Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha deciso con otto voti contro cinque di respingere la proposta del Consiglio federale relativa alla tutela giurisdizionale collettiva. Ritiene che il diritto vigente offra già sufficienti opportunità di ricorso collettivo e mette in guardia dai rischi considerevoli per la piazza economica e dai costi elevati che potrebbero derivare dall'intervento di attori stranieri specializzati in azioni collettive.
Rischio di ondate di azioni legali
L'introduzione della tutela giurisdizionale collettiva avrebbe creato il rischio di nuovi tipi di azioni legali aggressive. Ciò avrebbe potuto provocare ondate di cause che avrebbero gravato soprattutto sulle imprese, ma in ultima analisi anche sui consumatori. L'esperienza di altri paesi - in particolare in Europa - dimostra che le azioni collettive favoriscono regolarmente gli avvocati e i finanziatori delle controversie piuttosto che le vittime effettive.
Concentrarsi su strumenti alternativi
Il sistema giuridico svizzero dispone già di strumenti efficaci come le azioni delle organizzazioni e le procedure di conciliazione. Con il postulato (25.3954), il Consiglio federale deve ora esaminare se e come le procedure di conciliazione e di mediazione esistenti possano essere rafforzate per creare un'alternativa efficace e praticabile alle azioni collettive.
Il Consiglio degli Stati deve confermare la decisione
Il Consiglio degli Stati discuterà la questione nella sessione autunnale. Se seguirà la raccomandazione della sua commissione, l'introduzione della tutela giurisdizionale collettiva in Svizzera non sarà più possibile, a favore di procedure orientate alle soluzioni e dalla comprovata efficacia.