Frau in Indien

Nessun referendum contro l'accordo di libero scambio con l'India - entrata in vigore possibile il 1° ottobre

L’essenziale in breve:

  • Non è stato indetto alcun referendum contro l'accordo di libero scambio tra gli Stati dell'AELS e l'India. L'entrata in vigore è quindi possibile il 1° ottobre 2025.
  • Alla luce del difficile contesto economico internazionale, l'accordo giunge al momento giusto per l'economia svizzera.
  • Grazie a significative riduzioni dei dazi doganali, a un ambizioso capitolo sugli investimenti e a una migliore protezione della proprietà intellettuale, le imprese svizzere beneficeranno direttamente della crescita dell'India. 

Oggi è scaduto il periodo di 100 giorni per il referendum sull'Accordo di partenariato commerciale ed economico tra gli Stati AELS e l'India (TEPA). Durante questo periodo non è stato lanciato alcun referendum.

Ampio riconoscimento dell'accordo  

L'assenza di un referendum sottolinea l'ottima prestazione della delegazione negoziale svizzera. Dimostra che l'importanza dell'accordo è ampiamente riconosciuta. Con la firma dell'accordo nel marzo 2024, l'AELS è diventata il primo partner europeo dell'India a firmare un trattato di questo tipo. Da allora, il Regno Unito ha seguito l'esempio, mentre l'UE prosegue i negoziati.

Entrata in vigore prevista per il 1° ottobre 2025 

Se tutte le parti contraenti notificheranno il completamento della ratifica interna entro la fine di luglio, l'accordo potrà entrare in vigore già il 1° ottobre 2025. Islanda e Norvegia lo hanno già notificato e si prevede che Svizzera, Liechtenstein e India seguiranno al più presto.

economiesuisse sostiene espressamente l'entrata in vigore in tempi rapidi. L’economia esportatrice svizzera si trova attualmente ad affrontare tensioni geopolitiche e incertezze di politica commerciale. Un accordo di libero scambio con il paese più popoloso del mondo, con tassi di crescita annui previsti tra il 6 e il 9%, arriva quindi al momento giusto. 

Progressi su dazi, investimenti, proprietà intellettuale e sostenibilità

L'India ha in passato imposto dazi doganali elevati sui prodotti importati. Con l'entrata in vigore dell'accordo, circa il 95% dei dazi sulle esportazioni industriali svizzere sarà eliminato immediatamente o gradualmente. A lungo termine, si prevede che ciò si tradurrà in risparmi annui per le imprese svizzere fino a 166 milioni di franchi. 

Grazie alla riduzione dei dazi doganali, l'India diventerà anche più attrattiva per gli investimenti diretti svizzeri. L'accordo include un nuovo capitolo dedicato agli investimenti che definisce un obiettivo di 100 miliardi di dollari di investimenti e un milione di nuovi posti di lavoro nei prossimi 15 anni. In cambio, l'India si impegna a creare e mantenere un ambiente favorevole agli investimenti.

Sono stati apportati miglioramenti anche nella protezione della proprietà intellettuale, in particolare per quanto riguarda brevetti e marchi. Ciò rappresenta un progresso per l'economia svizzera, orientata all'innovazione e all'export. 

Anche il capitolo sulla sostenibilità è un punto di forza dell'accordo e ne sottolinea la dimensione economica, sociale e ambientale. Il capitolo obbliga le parti a rispettare gli standard ambientali e lavorativi e prevede l'istituzione di un sottocomitato. L'AELS è il primo partner con cui l'India ha concordato un capitolo di questo tipo.