
Garantire le rendite AVS invece di aumentare le prestazioni
L'essenziale in breve:
- A seguito del continuo sviluppo dell'AVS, la sua situazione finanziaria sta fortemente peggiorando.
- A pagare saranno soprattutto i giovani e i lavoratori, il che va contro l'equità intergenerazionale.
- Invece di estendere ulteriormente le prestazioni, con tutti i costi che ne derivano, sarebbe necessario aumentare l'età di riferimento per garantire le rendite AVS a lungo termine.
Il Parlamento ha dato il via libera all'erogazione della tredicesima rendita AVS a partire dal 2026. Per il momento, però, il finanziamento delle prestazioni aggiuntive è tutt'altro che definito. I costi, stimati in 4,2 miliardi di franchi, non sono ancora stati coperti e pesano sulle prospettive finanziarie dell'AVS.
Lo sviluppo delle prestazioni comporterà disavanzi elevati
Per finanziare la tredicesima rendita AVS, il Consiglio federale ha proposto di aumentare l'IVA di 0,7 punti percentuali. Questo non sarà certamente sufficiente a finanziare questa rendita supplementare nel lungo periodo, ma eviterà che la situazione peggiori da qui al 2030. Prima ancora di chiarire il finanziamento della tredicesima rendita AVS, la politica discuteva già del prossimo costoso ampliamento delle prestazioni. Un'iniziativa del Centro chiede l'abolizione del tetto alle rendite di coppia, che costerebbe tra i 4 e i 4,5 miliardi di franchi. Anche questa iniziativa non dice come verrebbe finanziata la spesa aggiuntiva.
Necessarie misure più incisive
Il Parlamento sta attualmente esaminando le modalità di finanziamento dell'ampliamento delle prestazioni AVS. Le opzioni sul tavolo sono un aumento dell'IVA (ad esempio 1 punto percentuale) e dei contributi dei lavoratori (ad esempio 0,8 punti percentuali). Queste misure genererebbero oltre 8 miliardi di franchi di entrate supplementari. Ciò corrisponde a un aumento dell'età pensionabile di riferimento da due a tre anni. È interessante notare che, nonostante queste misure radicali, verrebbero finanziate solo le prestazioni aggiuntive. Le rendite erogate oggi non sarebbero coperte. Sarebbero necessarie altre misure per garantire anche le rendite attuali. In totale, dovrebbero essere immessi nell'AVS circa 10 miliardi di franchi.
Evitare una spirale di imposte e contributi
Tali soluzioni di finanziamento porteranno la popolazione e le imprese ad una spirale di imposte e contributi. Inoltre, limiterebbero notevolmente le possibilità della politica finanziaria. I giovani, la popolazione attiva e le famiglie sarebbero le categorie più colpite. Ci si chiede cosa resterà dell'equità intergenerazionale con un’AVS così ampia. Tanto più che gli sviluppi riguardano prestazioni erogate secondo il principio dell'annaffiatoio. In questo modo, si sta gradualmente omettendo un criterio decisivo per tutti gli altri regimi di assicurazione sociale: l'adeguatezza ai bisogni.
Garantire invece di ampliare le prestazioni
In futuro saranno le giovani generazioni a dover finanziare il principale sistema di assicurazione sociale della Svizzera. Dobbiamo prestare attenzione alla loro propensione a finanziare progetti sociali. Invece di estendere eccessivamente le prestazioni AVS a tutti (e quindi anche a chi non ne ha bisogno), dobbiamo garantire che gli assicurati coprano i loro bisogni di base quando andranno in pensione. L'innalzamento dell'età pensionabile di riferimento dev’esse parte di qualsiasi soluzione. L’economia non sosterrà una valanga di nuove imposte per sviluppare l'AVS a beneficio di tutti.