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Ma­lay­sia: un gran­de po­ten­zia­le nel cuore del­l’A­sia

Mar­te­dì a Zu­ri­go, il mi­ni­stro ma­le­se del Com­mer­cio e del­l’in­du­stria, Dato Sri Mu­sta­pa bin Mo­ha­med, ha pre­sen­ta­to i van­tag­gi del pro­prio paese quale part­ner com­mer­cia­le e piaz­za d’in­ve­sti­men­to. In oc­ca­sio­ne del­l’in­con­tro con i rap­pre­sen­tan­ti del­l’e­co­no­mia sviz­ze­ra, le due parti hanno espres­so un vivo in­te­res­se per un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio. I ne­go­zia­ti po­treb­be­ro par­ti­re entro la fine del­l’an­no.

Con­giun­ta­men­te con la Swiss-Asian Cham­ber of Com­mer­ce ed eco­no­mie­suis­se, l’a­gen­zia d’in­ve­sti­men­to ma­le­se MIDA ha or­ga­niz­za­to un se­mi­na­rio sulle op­por­tu­ni­tà of­fer­te dalla Ma­lay­sia. In Sviz­ze­ra, il po­ten­zia­le eco­no­mi­co di que­sto paese del­l’A­sia del Sud-Est è so­ven­te sot­to­va­lu­ta­to. Spes­so sono sem­pli­ce­men­te i suoi vi­ci­ni, come l’In­dia o la Cina, che le fanno ombra. A par­ti­re dagli anni ot­tan­ta, il PIL della Ma­lay­sia re­gi­stra una cre­sci­ta annua del 6% in media. Inol­tre, con un PIL pro ca­pi­te di 8500 dol­la­ri US e un tasso di di­soc­cu­pa­zio­ne del 3,2%, que­sto paese re­gi­stra il te­no­re di vita più ele­va­to del­l’A­sia del Sud-Est.

Il go­ver­no in­ten­de lan­cia­re vari pro­gram­mi d’in­ve­sti­men­to nei set­to­ri del­l’e­let­tro­ni­ca, dei ser­vi­zi fi­nan­zia­ri o della co­mu­ni­ca­zio­ne per pro­muo­ve­re le in­no­va­zio­ni ed un’e­co­no­mia ba­sa­ta sulle tec­no­lo­gie d’a­van­guar­dia e i ser­vi­zi. Il paese offre inol­tre con­di­zio­ni qua­dro at­trat­ti­ve per l’in­se­dia­men­to di im­pre­se nel­l’am­bi­to del­l’A­SEAN.
Le circa 150 im­pre­se sviz­ze­re pre­sen­ti in Ma­lay­sia sono al­l’o­ri­gi­ne di un vo­lu­me d’in­ve­sti­men­to di­ret­to di oltre 1,5 mi­liar­di di fran­chi. Nel 2010, il vo­lu­me degli scam­bi bi­la­te­ra­li ha per la prima volta su­pe­ra­to la so­glia del mi­liar­do di fran­chi. Allo scopo di sfrut­ta­re me­glio il po­ten­zia­le con­si­de­re­vo­le della Ma­lay­sia, l’e­co­no­mia sviz­ze­ra so­stie­ne la con­clu­sio­ne di un ac­cor­do di li­be­ro scam­bio.

Gli Stati mem­bri del­l’AELS e la Ma­lay­sia esa­mi­na­no la fat­ti­bi­li­tà di un si­mi­le ac­cor­do entro l’e­sta­te. I ne­go­zia­ti po­treb­be­ro ini­zia­re su­bi­to dopo. Ge­rold Bührer, Pre­si­den­te di eco­no­mie­suis­se, ha sot­to­li­nea­to nel suo di­scor­so che non si trat­ta­va sem­pli­ce­men­te di abo­li­re dei dazi do­ga­na­li, bensì di age­vo­la­re l’ac­ces­so al mer­ca­to e di in­stau­ra­re la cer­tez­za giu­ri­di­ca per i ser­vi­zi, gli in­ve­sti­men­ti, la pro­prie­tà in­tel­let­tua­le e i mer­ca­ti pub­bli­ci.